La Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per il Molise, con la sentenza n. 56 del 9/12/2016, ha condannato l’economo di un Comune al reintegro, a favore dell’ente, delle somme corrispondenti alle spese che non risultano documentate. La Corte, nell’esaminare il conto giudiziale reso dall’agente contabile, ha riscontrato l’assenza dei documenti giustificativi (fatture, ricevute, scontrini) per alcune spese riportate nel conto. Per tale ragione, le spese in parola non sono state ammesse al discarico e, conseguentemente, sono state poste a carico dell’agente contabile. A nulla rileva, per i magistrati contabili, che l’economo abbia rappresentato le difficoltà incontrate nelle ricerche della documentazione, considerato che alcune attività commerciali risultano ormai chiuse, mentre altre non hanno dato riscontro alle sollecitazioni effettuate.