La Commissione Arconet, nella riunione del 5/07/2017, si è definitivamente pronunciata sulla proposta dell’ANCI di rivedere la disciplina del calcolo dell’accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità, introducendo la possibilità di calcolare l’accantonamento al FCDE a preventivo considerando anche le riscossioni in conto residui, in linea con quanto previsto in sede di rendiconto. La Commissione ha respinto la proposta, affermando che il FCDE è stato istituito per non consentire l’impegno di spese esigibili nell’esercizio finanziate da accertamenti non esigibili nel corso dell’esercizio, finalità che non si ottiene facendo riferimento alla capacità di riscossione degli accertamenti e dei residui ma, come previsto dal principio contabile, facendo riferimento alla capacità di riscossione delle sole entrate di competenza dell’esercizio. Peraltro, afferma la Commissione, il principio vigente già tiene conto degli effetti positivi derivanti dalla riscossione dei residui e, annualmente, consente di spendere gli accertamenti successivamente all’esercizio di competenza, in quanto, a seguito delle riscossioni in conto residui dell’esercizio precedente, il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione può essere ridotto e la quota liberata può essere applicata al bilancio di previsione in corso di gestione, ampliando la capacità di spesa dell’ente. Di fatto, conclude, annualmente la compressione della spesa determinata dal FCDE iscritto in spesa è ridotta in considerazione della capacità di riscossione dei residui.
FC Nessuna revisione alla disciplina del FCDE
- Post author:Redazione
- Post published:5 Luglio 2017
- Post category:Gestione finanziaria e controllo