FC Irregolarità contabile per errata quantificazione del FCDE

La Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Toscana, con la pronuncia n. 168 del 7/09/2017, ha rilevata una grave irregolarità contabile per la non corretta determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità in sede di riaccertamento straordinario dei residui. La Corte ha rilevato che l’ente, nella determinazione della quota da accantonare al fondo, non ha correttamente applicato quanto disposto dai nuovi principi contabili armonizzati; l’ente, invece di scegliere fra le diverse metodologie indicate nel principio contabile, ha provveduto ad effettuare il computo utilizzando tutte le metodologie di calcolo illustrate indicando, come somma congrua da accantonare, la media dei risultati ottenuti. Per i giudici contabili, la metodologia adottata non trova alcun fondamento nel principio contabile il quale, pur consentendo una certa discrezionalità nella definizione delle entrate da considerare di dubbia esigibilità, individua in modo puntuale le metodologie da seguire per determinare l’accantonamento al fondo. Poiché l’accantonamento disposto dall’ente in sede di riaccertamento straordinario dei residui risulta inferiore al minimo richiesto, ne consegue una non corretta determinazione del risultato di amministrazione sostanziale e la quota disponibile dell’avanzo di amministrazione risulta di fatto alimentato da risorse da accantonare per la tutela dei crediti di difficile esazione.