PRINCIPALI NOVITA’ DEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Dlgs. 31 marzo 2023 n. 36

Abbiamo finalmente dato il benvenuto al tanto atteso Nuovo Codice degli appalti pubblici che sin dalle sue prime redazioni ha mostrato il proprio intento e dei suoi redattori, primo tra tutti il Presidente Luigi Carbone: riportare all’interno di un unico testo normativo tutta la materia (sino ad oggi) degli Appalti pubblici rinnovandola e adeguandola alle nuove esigenze di snellimento, digitalizzazione e rispetto del principio del risultato.

E’ quasi trascorso un trimestre di vigenza del nuovo codice che per quanto auto- esecutivo e auto-sufficiente sgomita ancora nella sua applicazione stante la  ultrattività del codice precedente, Dlgs. 50/2016 che almeno fino alla fine del 2023 continuerà a trovare applicazione per alcune norme (ad es. le disposizioni sui collegi consultivi tecnici e alcune disposizioni interpretative del d.lgs. 50/16 per la qualificazione dei consorzi) mentre alcune norme del nuovo codice resteranno sospese sino al 31 dicembre 2023 in materia di digitalizzazione e pubblicità, operative pertanto solo a partire dal 2024 ( si pensi che solo da anno nuovo sarà possibile utilizzare il nuovo metodo digitalizzato per la pubblicità degli atti, per il tramite della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) gestita dall’ ANAC (divenendo cosi unico collettore).

NUOVO CODICE
PRINCIPI ELENCATI E COLLEGAMENTO
ART. 97 COSTITUZIONE ITALIANA
Elencazione ed enumerazione nella parte iniziale dei principi fondamenti e dei criteri interpretativi dell’intero testo codicistico con particolare centralità del codice al principio di risultato.
Articoli di riferimento Libro I parte I titolo I Principi generali dal numero 1 al 12 .
SOGLIE DI RILEVANZA COMUNITARIA PIU’ ALTE
Distinzione precisa tra settori ordinari e speciali con applicazione integrale delle disposizioni codicistiche e reperimento puntuale alle Direttive europee che n. 2014/23/UE, n. 2014/24/UE e n. 2014/25/UE. Ciò deve sempre leggersi in un’ottica di tutela della concorrenza e del mercato esigenza posta a cardine dell’impostazione del nuovo codice. I c.d. contratti misti (es. lavori e forniture, lavori e servizi) trovano finalmente una disciplina precisa da applicare seppur facenti riferimento a fattispecie diverse tra loro.
Articoli di riferimento n. 14 e seg. Dlgs 36/2023
NUOVO RESPONSABILE UNICO DEL PROGETTO
Focus deve essere posto sulla cosiddetta responsabilità condivisa o meglio distribuita per le diverse fasi procedimentali. Difatti si potrà nominare sia un Responsabile unico del procedimento per le fasi di progettazione, programmazione ed esecuzione sia un (altro) Responsabile unico di procedimento per la fase di affidamento, entrambe indicati in gerarchia al di sotto del Responsabile Unico del progetto. Questi avrà così un supporto ad ampio raggio nelle sue attività.
Articolo di riferimento n. 15 e seg. Dlgs 36/2023
AFFIDAMENTO DIRETTO – SOGLIE PIU ALTE
SERVIZI E FORNITURE Fino a 140.000 Affidamento diretto a soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione del contratto Da 140.000 fino a soglia europea Procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno 5 operatori economici   LAVORI Fino a 150.000 (140.000 per servizi di ingegneria e architettura e attività di progettazione) Affidamento diretto a soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione del contratto Da 150.000 a 1.000.000 Procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno 5 operatori Da 1.000.000 a soglia europea Procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno 10 operatori  
Articolo di riferimento n. 50 e seg. Dlgs 36/2023
APPALTO INTEGRATO E SUBAPPALTO A CASCATA
Queste due categorie non sono più limitate ma si considerano ordinarie (non più derogatorie) modalità di appalto per la realizzazione dei lavori pubblici
Articoli di riferimento artt. 44 e 119 e seg. Dlgs 36/2023
MOTIVI DI ESCLUSIONE o misure di self cleaning
Il previgente art. 80 Dlgs 50/2016 è stato distinto in 5 articoli distinti –
– n. 94 Cause di esclusione automatica: non vi è valutazione da parte del committente considerandosi queste cause automaticamente applicabili qualora non venissero rispettate nella predisposizione o esecuzione dei contratti pubblici –
– n. 95 Cause di esclusione non automatica
– n. 96 Cause di esclusione collegate al verificarsi di particolari “eventi” di carattere economico
-n. 97 Norme di dettaglio relative alle cause di esclusione dei partecipanti alla RTI
-n. 98 Norme facenti riferimento al “Grave illecito professionale”

Dott.ssa Giusy Caldarola

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