Si è così pronunciato il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE -TAR Lazio (IV Sezione) che con ordinanza n. 8083/2023 ha sospeso il termine perentorio dell’11 dicembre 2023, termine originariamente indicato per adempiere all’obbligo a cui erano chiamati a rispondere gli amministratori di società di capitali, i fondatori, i rappresentanti e gli amministratori delle persone giuridiche private e i fiduciari dei trust, nonché indirettamente anche gli Enti pubblici e i loro appaltati.
L’ordinanza è stata emanata a seguito di un ricorso presentato da un’associazione di categoria (Assoservizi fiduciari) che chiedeva di sospendere l’efficacia del Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT – del 29 settembre 2023) e di applicare una sospensione cautelare (da qui la sospensione del termine per l’adempimento) al fine di permettere non solo una adeguata analisi sulle doglianze avanzate dall’associazione attrice, ma soprattutto per permettere di non incidere negativamente (e probabilmente anche in modo irreparabile) sulle diverse situazioni giuridiche toccate proprio dall’adempimento a tale obbligo.
Il 27 marzo 2023 è dunque stata indicata come la data dell’udienza in cui il Tar ha fissato la trattazione nel merito del ricorso in questione che seppur aveva come argomento principe una doglianza in materia di Trust “Il mandato fiduciario di tipo germanistico non può essere assimilato al trust perché non c’è trasferimento della proprietà. Ecco perché chiediamo l’esclusione dalla sezione speciale dei trust”, ha inevitabilmente avuto ripercussioni su tutta la struttura del Decreto del MIMIT in analisi dovendosi approfondite gli aspetti soggettivi propri dell’adempimento.
Si deve tuttavia ricordare che comunque la comunicazione dovrà effettuarsi entro il nuovo termine fissato (se non ne subentri un altro a seguito dell’udienza) mediante la sola sottoscrizione di un’autodichiarazione da parte del titolare effettivo sottoscritta con FIRMA DIGITALE con successivo unico canale di trasmissione la compilazione e invio della pratica telematicamente tramite l’ambiente DIRE (o software eventualmente compatibile).
Dott.ssa Caldarola Giusy