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La digitalizzazione dei contratti pubblici ha portato, come ogni rivoluzione, confusione e sbandamenti. Sicuramente l’argomento dei micro-affidamenti e degli affidamenti sotto i 5.000 euro Γ¨ un tema molto sentito dalle Stazioni appaltanti, utilizzati per molto tempo come modalitΓ  rapida di gestione dell’interesse pubblico.

Per cercare quanto meno una piccola luce in fondo al tunnel, bisogna tener fermi tre caposaldi:

  • l’art. 48 c. 3 del Dlgs. n. 36/2023 con cui si indica che restano fermi gli obblighi di ricorso agli utilizzi degli strumenti di acquisto e di negoziazioni previsti dalle vigenti disposizioni normative
  • l’art. 25 dello stesso decreto per quanto riguarda la digitalizzazione dei contratti pubblici dal 1 gennaio c.a. e quindi c’è l’obbligo di approvvigionamento digitale.
  • L’art. 1 comma 450 della L. del 27 dic. 2006 n. 296 (che non ha abrogato ESPRESSAMENTE quantomeno dal nuovo codice la soglia di esenzione dei 5.000 euro, cioΓ¨ che sotto i 5.000 euro non si Γ¨ costretti all’utilizzo delle piattaforme digitali).

Diverse sono state e sono tuttora le tesi sostenute in merito, chi a favore chi contro una abrogazione implicita dell’art. 1 comma 450 della L. 296/2006. Anche la stessa Anac Γ¨ intervenuta per sostenere che l’art. 25 e l’art. 26 del Codice degli appalti avrebbero determinato il superamento di fatto della soglia dei 5000 euro con una abrogazione implicita dell’art. 1 comma 450 considerando pertanto immediata ed obbligatoria per TUTTI gli affidamenti l’utilizzo delle PAD.

Questa tesi non Γ¨ stata tuttavia nΓ© smentita nΓ© confermata nettamente. CiΓ² che Γ¨ stato evidente Γ¨ che dal 10 gennaio 2024 Γ¨ stato recepito dall’ANAC la difficoltΓ  delle SA a generare CIG per mezzo delle PAD e provvedere ai micro-affidamenti (per intenderci per comprare addirittura risme di carta! situazione che stava rischiando di paralizzare la PA).

Quello che Γ¨ stato indicato nel Comunicato e per cui decidiamo di seguire una tesi che volge ad un ulteriore “semplice” spostamento temporale (al 01 ottobre 2024) dell’obbligo per tutti di utilizzo delle piattaforme digitali Γ¨ che fino a Settembre 2024 Γ¨ stato prorogato lo SMART CIG per l’acquisizione degli appalti sotto i 5.000 e il relativo CIG da staccarsi su PCP. Strumento tuttavia ALTERNATIVO DI APPROVVIGIONAMENTO!

CiΓ² che non deve essere comunque dimenticato in nessuna situazione Γ¨ il necessario perfezionamento” dell’affidamento da un punto di vista di pubblicitΓ  legale e per gli adempimenti ai fini della trasparenza con la compilazione ed invio ad ANAC della scheda AD5.

Si rammenta che per le spese giornaliere di importo inferiore a 1.500 euro restano valide le indicazioni di cui alla delibera n. 585 del 19 dicembre 2023.

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