In base ai rilievi reperibili nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, si può di certo dire che, da inizio “validità” del nuovo codice degli appalti pubblici 1° luglio 2023 (d.lgs. del 30 marzo 2023 n. 36) gli amministratori pubblici hanno dato il via a oltre 36.580 procedure di affidamento per un importo complessivo di circa 36,3 miliardi di euro.
Dato confortante e particolarmente significativo dell’impronta di semplificazione posta alla base proprio del nuovo codice che elegge sin da subito tra i suoi principi cardine il principio del risultato,
In questa sede infatti possiamo di certo sostenere che un risultato è stato di certo raggiunto: l’attivazione di un tale numero di procedure di affidamento è il sintomo della voglia di “spendere” della PA per soddisfare non solo, o meglio principalmente, i bisogni della collettività, ma anche quegli obiettivi che molte amministrazioni pubbliche si sono prefissate con l’adesione ai progetti PNRR.